L'itinerario della visita di istruzione a MILANO ha previsto anche un' interssante esperienza al museo Archeologico sezione GRECA.
Le attività a cui gli alunni hanno partecipato sono state estremamente coinvolgenti e accolte con grande favore da tutti.
Ci siamo anche meritati i complimenti per gli interventi usciti dalle vostre belle "testoline".
All’interno
dell’animazione didattica, sono stati trattati i seguenti argomenti:
- la divisione di ruoli tra maschi e femmine nell’antica Grecia.
- Estetica significa “sensibilità”: che rapporto c’è tra la bellezza artistica e quello che piace a me?
- la scultura-rappresentazione e la pittura-racconto
- I vasi decorati: un telegiornale di terracotta
- Il mito del labirinto e del Minotauro
- Decidere insieme: la
democrazia!
-
Quando ci hanno accolto nell’ingresso del museo ci è stato subito spiegato che la visita didattica è destinata esclusivamente ai ragazzi, mentre le ragazze, che nell’antica Grecia dovevano occuparsi solo della vita domestica,avrebbero dovuto aspettere lì il ritorno dei loro compagni. La notizia è stata accolta dalle ragazze con incredulità, poi sono subentrate preoccupazione e delusione. È solo a quel punto, che la guida ha concesso anche a loro di partecipare, ma senza disturbare!
E siccome si sono lamentate, allora devono imparare a lamentarsi come nei tempi antichi: un lamento… greco, come si dice ancora oggi. Così, con delle rime tratte dalla Medea di Euripide io (Medea) mi LAMENTO ad alta voce seguita in coro dalle ragazze,e in gruppo ci avviamo verso la sala dell’antica Grecia…
Medea
Ah, povera me, cosa mi tocca sopportare. Ohi, Ohi, vorrei morire.Coro
Ah, povera me, cosa mi tocca sopportare. Ohi, Ohi, vorrei morire.
MEDEA
Ahi! Perché il fulmine non mi incenerisce,
perché continuo a vivere?
Coro
Ah, povera me, cosa mi tocca sopportare. Ohi, Ohi, vorrei morire.
QUALCHE SCATTO
IL CONCORSO DI BELLEZZA |
AFFRONTIAMO LE NOSTRE PAURE ... |
I GRECI ci fanno capire che NON AGIAMO DI PANCIA, ma è sempre il nostro cervello che guida le nostre azioni...
ALLA SCOPERTA DELLA DEMOCRAZIA |
I GRECI esprimevano pubblicamente il canone "della bellezza" con le statute di uomini, donne, divinità seguendo precise proporzioni del viso, del corpo...e le vestivano.
In privato la bellezza ,intesa come"PER ME È BELLO... MI PIACE", era rappresentata sul vasellame, con figure umane nella loro nudità.
Se desiderate visitare il MUSEO ...
QUESTO LINK APRE UN TOUR VIRTUALE
http://www.360visio.com/wp-content/uploads/panoramas/CL2013/MI/Archeo/Grecia1/output/index.html
E poichè avete trovato interessante l'attività ( non c'è mai abbastanza tempo in gita !! E quanto avreste voluto rimanere!) sulla BELLEZZA espressa dai GRECI sopra i vasi, vi propongo una lezione speciale, per completare quanto abbiamo imparato , della proff. Emanuela Pulvirenti che seguo nel suo blog di ARTE.
Creatività di un vaso greco: le infinite forme dell’aryballos
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