giovedì 7 agosto 2014

INCONTRI RAVVICINATI

APPESO AL SOFFITTO DELLA MIA CAMERA UN ... ? !


                                  GECO
foto Giogiò con il cell.

Niente paura...è un  piccolo rettile , molto comune che  vive negli ambienti caldi di tutto il mondo e anche qui in SARDEGNA. E' imparentato con le lucertole ed è innocuo per gli umani, possiede l'incredibile capacità  di aderire ad ogni tipo di superficie.La maggior parte dei gechi nei paesi temperati sono di colore grigio o beige, maculati così finemente da ricordare la gomma. Molte specie possono cambiare colore per mimetizzarsi o per altri scopi, adattandosi per esempio all'ambiente circostante. Altre specie, caratteristiche dei paesi caldi, possono avere colori brillanti, specialmente quelle con abitudini prevalentemente diurne. I gechi sono i soli rettili dei paesi temperati dotati di voce, emettono cioè un verso, che non è un sibilo.



Si nutrono di insetti (insettivori) e a volte anche di frutta e nettare. Spesso si aggirano intorno alle luci artificiali, sempre circondate da insetti, dove trovano abbondanti prede. Per cacciare, rimangono completamente fermi fissando la preda e scattano rapidissimi all'attacco dopo alcuni secondi o addirittura minuti di attesa. Quando interagiscono con altri gechi emettono caratteristici versi, simili a gridolini o squittii. La maggior parte dei gechi è dotata di speciali cuscinetti sulle zampe che consentono loro di arrampicarsi su superfici verticali lisce, o addirittura sui soffitti delle case, con facilità.

           UNA GROSSA CAVALLETTA ...
                     svolazza nel bagno di casa mia




                                 Caratteristiche

Ha sul capo due corte antenne, ai lati due grandi occhi neri formati da tanti piccoli occhi (ciascuno vede una parte dell’oggetto osservato e insieme ricostruiscono l'immagine). Le antenne sono utili per orientarsi e per avvertire la presenza di predatori, inoltre vengono usate per annusare e per gustare. Non ha le orecchie, ha sei zampe,quelle  posteriori molto lunghe che distendono consentendo loro di fare salti nell’aria.
Appartiene ai Celiferi  , un sottordine di insetti ortotteri noti con il termine generico di cavallette o locuste.
In realtà il termine cavalletta può indicare sia i membri delle famiglie Tetrigidae (cavallette nane) e Acrididae (cavallette migratorie, più propriamente dette locuste), correttamente appartenenti al presente sottordine celiferi, sia la comune cavalletta verde, Tettigonia viridissima (Tettigoniidae), appartenente al secondo e distinto sottordine degli ortotteri, gli Ensifera.
Spesso il termine cavalletta è usato per tutti gli ortotteri che sono in grado di volare o saltare.


 BEN MIMETIZZATO SUL RAMO DEL FINOCCHIO CHE CRESCE RIGOGLIOSO NEL MIO GIARDINO, SCOPRO UN SIMPATICO, GROSSO,GRASSO BRUCO...



E' UNO STADIO DELLA VITA DELLE FARFALLE


LA BREVE VITA DELLE FARFALLE

La vita delle farfalle è davvero molto breve :  in media 15-30 giorni. Ma la farfalla alata è solo il "prodotto finale" di un lungo processo ben più lungo che partendo dall'uovo, porta l'insetto attraverso una lunga serie di trasformazioni successive che prendono il nome di METAMORFOSI.
Una metamorfosi può durare, in alcune specie, fino a 7 anni.


                                       IL BRUCO

Dopo uno sviluppo embrionale che può durare da 5-6 giorni fino a 5 mesi, nasce dall'uovo una piccola larva: il bruco. Il bruco si nutre di vegetali e cresce a vista d'occhio , minacciato da numerosi nemici: coleotteri, uccelli,  vespe.  Molti bruchi si mimetizzano nell'ambiente, altri al contrario, presentano colori vivaci facendo bella mostra di sè senza preoccuparsi dei predatori. Si tratta di larve difese da una peluria irritante e dal sapore disgustoso. La colorazione vivace avverte i predatori di queste caratteristiche dell'animale i quali, assaggiano le larve una sola volta ed imparano ad associare i colori vistosi con l'esperienza negativa.


                               LA CRISALIDE

La vita del bruco può durare da circa 1 mese a 3 anni: al termine di tale periodo si trasforma in crisalide ( o pupa). La crisalide è sede delle trasformazioni più radicali e profonde. La crisalide può rimanere libera sul terreno, può essere sospesa ad un ramoscello grazie a particolari strutture di ancoraggio, può essere assicurata ad un supporto grazie ad una sorta di cintura di seta.
In alcune specie può essere protetta da un bozzolo, costituito da un fitto intreccio di fili di seta prodotti dal bruco. Durante la metamorfosi all'intero della crisalide avvengono dei grossi cambiamenti  alla fine dei quali...





                                    LA    FARFALLA

  ... l'adulto, completamente formato, compie l'ultimo sforzo per rompere l'involucro protettivo e uscire all'esterno. Le ali sono ancora raggrinzite,ma  si espandono e induriscono ai  caldi raggi del sole. Infine le ali distese iniziano a fremere e la farfalla vola decisa  alla conquista dell'aria.

FOTO DAL WEB

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